3.1 Cancellazione parziale/totale del debito pubblico      

 

Durante la transizione tra la forma costituzionale di Stato Centrale coercitivo a quella di Confederazione Libertaria volontaria avanzeremo la pretesa di riconoscere in parte o totalmente il debito pubblico come detestabile, cioè seconda quella teoria di diritto internazionale che riconosce come tale il debito conseguito da una forma statale precedente ad una nuova e formatosi per perseguire interessi diversi da quelli dei cittadini.

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Chiaramente data la non volontarietà dell'appartenenza allo Stato stesso è sicuramente contestabile che il debito sia stato conseguito per l'interesse dei cittadini dato che qualsiasi contratto non libero è illegittimo e quindi i debiti conseguiti a favore di un contratto illegittimo non possono ricadere sui coartati ma al limite sui coartanti. Quindi sarà proposta una valutazione dell'intero ammontare debitorio e i debiti verso istituzioni che hanno sottratto la sovranità valutaria grazie a norme di favore come la Banca Centrale e le banche commerciali private saranno sicuramente cancellati. I debiti verso Stati esteri saranno valutati secondo valutazioni di tipo geopolitico. I debiti verso privati cittadini saranno restituiti.

                                                                                                                                                                          3.2 Abolizione Banca Centrale                                                                                                   

 

Nella fase di transizione di Assemblea Costituente Aperta, la Banca Centrale sarà sotto il controllo dell'Assemblea stessa e poi sarà successivamente abolita. Durante la fase di transizione l'Euro continuerà ad essere una valuta utilizzabile sul territorio ex-statale ma al fine di gestire la transizione e le relative turbolenze la Banca Centrale sotto controllo assembleare varerà tutte le misure necessarie per mantenere la stabilità come la creazione di un moneta parallela sotto forma di credito fiscale e/o di titolo di stato al portatore anche con parziale copertura aurea. 

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Quindi non ci sarà un'uscita dall'Euro ma ci sarà la creazione di valute parallele. Se questa procedura comporterà l'espulsione dall'Eurozona sarà una scelta esterna ma l'Euro continuerà ad essere utilizzabile. Non escludiamo che nella fase di transizione possano diventare a corso legale anche altre monete estere.

Successivamente la Banca Centrale sarà definitivamente abolita come sarà anche abolito il corso forzoso.           

3.3 Valutazione legittimità titoli di proprietà esistenti                                                                                                                                                                                                                                                       

Date le enormi distorsioni causate dall'intervento arbitrario dello Stato nell'economia sarà necessario valutare il grado di legittimità delle proprietà con una commissione eletta in sede costituente.

 

Essenzialmente in primis saranno valutate le banche commerciali. Dato l'uso privilegiato dello strumento di emissione privata di moneta scritturale a corso forzoso e dato il sovente aiuto statale è molto probabile che sarà decisa la confisca parziale o totale di tutte le banche e quindi delle loro proprietà e dei loro crediti. Gli azionisti piccoli risparmiatori delle banche stesse verranno salvaguardati.

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Grande attenzione sarà anche data all'osservazione del patrimonio di politici, dirigenti pubblici e delle famiglie, società e associazioni ad essi collegate. Se non ci sarà corrispondenza con le entrate ricevute avverrà la confisca delle proprietà eccedenti.

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Inoltre saranno osservate anche le grandi società statali o private che abbiamo avuto legami stretti e ambigui con la struttura statale.

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Le proprietà confiscate andranno al Common Trust Patrimoniale, quindi pro quota ad ogni ex-cittadino.

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